IL TURISMO E’ CULTURA E (BUON) LAVORO

Un lavoratore su dieci nel mondo è occupato nel turismo; un posto di lavoro nel turismo genera 1,5 posti di lavoro nell’indotto; il 47% delle persone che lavorano nel turismo hanno meno di 34 anni, il 60 % di chi lavora nel turismo è donna; il turismo contribuisce in modo determinante all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile; quasi la metà di chi lavora nel turismo opera in aziende con meno di 10 persone; il turismo è sulla frontiera dell’innovazione digitale.

Questo il quadro che emerge dal manifesto che il WTO ha lanciato per la giornata mondiale del turismo (27_09_19) quest’anno dedicata al lavoro: Tourism and Jobs: a better future for all.

Lavorare nel Turismo e avviare imprese sostenibili sono attività culturali e formative ancor prima che economiche. Il turismo forma le persone e contribuisce a rigenerare la cultura del nostro Paese. Per queste ragioni, Turismo e Cultura, sono state ricongiunte nello stesso Ministero: non si tratta di monumenti o di cibo ma di persone!

Il turismo è incontro con l’altro, è relazione con l’ospite, è produzione e contaminazione di culture, tradizioni, conoscenze. Il lavoro nel Turismo è pertanto ad alto valore aggiunto. La qualità del servizio turistico è determinata dal capitale umano che ne rappresenta il valore differenziale e competitivo.

In questa giornata mondiale del Turismo, l’Italia prenda l’impegno di investire sul capitale umano, sulla formazione dei giovani per fare crescere la cultura dell’ospitalità e trasformarla nella infrastruttura più capillare e potente del Paese.