LA CROCIERA TURISTICA FERROVIARIA

GHNET MAGGIO 2007

Il povero treno, tanto bistrattato in Italia, ha invece molto da dire e molti ne stanno riscoprendo il fascino, la comodità, la duttilità nonché l’ecologia. In Europa e nel resto del mondo, numerosissime sono le iniziative che rimettono in moto treni e ferrovie storiche.

I. Una rete ferroviaria per il turismo

1. Un’offerta variegata

In Europa e nel resto del mondo, numerosissime sono le iniziative che rimettono in moto treni e ferrovie storiche, o creano avveniristici convogli panoramici, riscoprendo insieme a un modo fare turismo una modalità di trasporto: il turismo ferroviario o la ferrovia turistica.

L’offerta è variegata, ma si possono individuare due tipologie di viaggi turistici in treno: quelli su treni modernissimi, equipaggiati di tutto punto che coprono anche distanze notevoli, e quelli su treni storici, gestiti da volontari, che per lo più percorrono tratti di piccola e media lunghezza lungo territori di alto valore paesaggistico e culturale. I primi prevalgono fuori dall’Europa e assomigliano in tutto e per tutto a crociere su rotaie sia per la qualità degli arredi delle carrozze e del servizio, che per il prezzo: dai 3000 euro per attraversare l’Andalusia ai 7000 per la Scozia ai 2400 dollari americani per andare da Cape Town a Dar-Es-Salaam.

I secondi, presenti soprattutto in Europa si ispirano sostanzialmente a due modelli: l’uno, soprattutto in Italia e Francia, si caratterizza per treni in genere “vecchi”, talvolta storici, percorrono linee utilizzate soprattutto in estate con il contributo decisivo di appassionati volontari. L’altro, che prevale nell’Europa continentale, Svizzera in primis, propone un vero progetto di uso di treni pensati e costruiti appositamente per esigenze turistiche.

2. Un modello per l’Italia

E in Italia? Così come esiste un mercato, una domanda e una potenzialità, esistono, soprattutto al Sud, molte linee abbandonate, trascurate che potrebbero essere riattivate e sfruttate a fini turistici. Un esempio per tutte è la linea che attraversa la valle dei Templi. Tuttavia, come la Svizzera insegna, sarebbe anche opportuno investire su treni pensati ad hoc per evitare ai turisti i disagi del clima o la scomodità dei vecchi sedili di legno. In fatto di treni turistici, l’esperienza italiana più felice è il Trenino Verde in Sardegna ma, come molti treni turistici, non solo italiani, si muove privilegiando l’uso turistico escursionistico escludendone l’impiego tradizionale come mezzo di trasporto. Perciò, non coniugando il concetto di escursionismo con quello di fruibilità dell’intero territorio regionale, ci sembra una esperienza con molte potenzialità inespresse. Come potrebbe essere un treno allora ispirato al Grand Tour?

Partirebbe da Venezia, passerebbe da Verona, Milano, Genova, scenderebbe lungo la costa tirrenica e farebbe tappa a Pisa, Lucca, Firenze, Orvieto, Roma, Napoli e poi risalirebbe dalla Basilicata e Matera, dalla Puglia, le Marche e ancora su lungo l’Adriatico fino a Ravenna, Padova e di nuovo Venezia. Attrezzare un convoglio speciale, con cabine supercomode per viaggiatori desiderosi di vedere o scorgere molto in poco tempo senza soffermarsi a lungo, uno scatto e via, di nuovo in carrozza; e nello stesso treno carrozze panoramiche con poltrone per viaggiatori un po’ più giovani e avventurosi di quelli delle cabine, che ad ogni tappa possono fermarsi e aspettare il treno del giorno dopo, meditando davanti ad un paesaggio, un affresco, una granita al limone, o andare in giro con la bici che hanno depositato nell’apposita carrozza situata in coda al treno.

Soltanto un’utopia? Crediamo di no. Il treno è un gran bel mezzo e l’Italia ha già quello che occorre per iniziare una nuova strada, questa volta su rotaia.

II. Lo stato dell’arte

1. Tutti i treni turistici d’Italia

Chilometri e chilometri di rotabili ramificati quasi in ogni angolo, eredità del secolo scorso e dei forti investimenti effettuati nell’immediato dopoguerra: una miniera d’oro di cui il nostro paese pare non essere totalmente consapevole. Ma molte linee sono abbandonate e solo l’intervento di volontari appassionati e competenti evita la loro totale scomparsa. Quello che segue è un tentativo di censimento dell’esistente , con l’intento di sollecitare istituzioni, operatori turistici e amministratori pubblici a considerare la possibilità di investire su un patrimonio che promette grandi risultati per l’economia turistica.

Nord

I 60 Km della linea ferroviaria che collegano Merano a Malle, tratta dimessa dalla FS, fu acquisita negli anni ’90 dalla provincia di Bolzano che ne curò il risanamento secondo standard moderni. Oggi Il Treno della Val Venosta [1] parte ogni 2 ore dalla stazione di Merano per Malle. Trasporta pendolari ma ha tariffe speciali per piccoli gruppi, offre una Event Card che comprende il biglietto ferroviario, il trasporto e il noleggio della bici presso una delle 6 stazioni lungo il tragitto, dà diritto sconti con piscine, musei e negozi convenzionati.

Il Trenino del Renon[1 bis] impiega 16 minuti per percorrere i 6,5 km che separano i due capolinea della ferrovia, Collalbo e Maria Assunta. Attraversa boschi e prati dove si incontrano i caratteristici masi e si ammirano le cime delle Dolomiti. È una ferrovia a scartamento ridotto nata nell’aprile del 1907 con intenti turistici.

La tratta ferroviaria Trento — Malè — Marilleva, in gestione alla SpA Trentino Trasporti, attraversa la Val di Non e la Val di Sole; è una linea a scartamento ridotto che effettua trasporto passeggeri e merci. A partire dalla prossima stagione estiva tuttavia, estenderà a tutti i giorni della settimana, su prenotazione, il servizio di trasporto bici destinato ai numerosi turisti, anche stranieri che intendono raggiungere le numerose piste ciclabili della val di Sole.

Il Treno Blu, porta da Brescia a Iseo. Organizzato dalla Ferrovia Turistica Camuna che fa parte del gruppo LeNord , offre pacchetti a primavera e in estate che, insieme alla visita in battello al lago d’Iseo propongono anche degustazioni enogastronomiche.

Tra l’Italia e il Canton Ticino corre la Ferrovia delle Centovalli [2], che collega la città di Locarno a Domodossola, in un percorso interessante dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. La Ferrovia è gestita a metà dalla società svizzera FART (Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi) e da SSIF per la parte italiana.

In Liguria la Ferrovia Genova-Casella [5] offre un percorso turistico molto panoramico e suggestivo, collegando attraverso un tragitto tortuoso il capoluogo ligure con l’entroterra della Val Bisogno, Polcevera e Scrivia. Esempio di ferrovia a scartamento ridotto sopravvissuto in Italia, si snoda per 25 km fra crinali e dirupi come una ferrovia di montagna. Nata all’ inizio del secolo, vive ora una nuova vita dopo che negli anni ’80 fu ripensata come tratta turistica. A questo scopo è stato allestito un treno storico mosso dalla più antica locomotiva elettrica ancora funzionante, con tre carrozze del ’29 e bar con 129 posti a sedere. Lungo il tracciato numerose sono le offerte: dal noleggio di mountain bike a Casella, alle soste in un casello ricostruito per la degustazione di prodotti tipici fino alla possibilità di noleggiare treno o carrozze per matrimoni.

La Ferrovia del Basso Sebino [6] viaggia sul percorso Palazzolo sull’Oglio-Paratico Sarnico, tra Bergamo e Brescia, lungo il fiume Oglio. Ripristinata nel 1994 da un’associazione di volontariato, in collaborazione con gli enti locali e Ferrovie dello Stato offre un servizio di trasporto viaggiatori indirizzato al turismo intorno al lago d’Iseo. Ora è gestita da FTI

Centro

Sempre grazie a FTI, la Ferrovia della Val d’Orcia [9] (Asciano — Monte Antico) propone l’iniziativa “Treno Natura”, un treno turistico composto dalle vecchie littorine degli anni ’50 che percorre circa 50 km in una delle zone più belle della Toscana, il senese tra i fiumi Asso e Orcia.

La Ferrovia Centrale Umbra [10], società a capitale pubblico regionale effettua collegamenti tra località di notevole interesse storico-turistico: da Sansepolcro a Città di Castello, attraverso Umbertide, Perugia, Deruta, Marsciano, Fratta Todina, Todi, Massa Martana, Acquasparta fino a Terni.

In Abruzzo la Ferrovia Adriatico-Sangritana [11], gestisce il Trenino della valle [12] sul quale è possibile compiere un percorso turistico dalle acque dell’Adriatico fino alla Maiella. E’ un simpatico treno colorato che offre vari itinerari, sia per gruppi che per singoli; attraversa la valle del Sangro, il lago di Bomba e i monti abruzzesi. I temi delle proposte sui vari percorsi vanno dalla gastronomia al trekking, dall’arte e cultura alle oasi naturali.

Sud e Isole

La storica linea Circumvesuviana, attivata nel 1884, percorre con il Too-To Train[13] alcuni dei luoghi più suggestivi del golfo di Napoli e dell’area di Pompei.

Nel sorrentino, in estate, si muovono sulla linea tirrenica sud, tra Paola e Sapri, treni d’epoca con le storiche vetture cento porte, sedili in legno e colori originali. Il Sorrento Express [14] è uno di questi. Due motrici e una carrozza del 1942, ricostruita nei minimi particolari, con lampade in stile liberty, aria condizionata e impianto hi-fi. Viaggia solo sabato e domenica sul tragitto Napoli-Sorrento e sosta a Pompei per la visita guidata. L’offerta è completata da assaggi di cucina tipica locale, dalla sfogliatella riccia al babà al bergamotto completo di spumante DOC e bibite. Ospita fino a 54 passeggeri.

Tra Puglia e Basilicata le Ferrovie Appulo Lucane (FAL) [15] gestiscono una rete ferroviaria che opera sulle direttrici Bari-Altamura-Matera e Potenza-Altamura-Bari. Organizza viaggi in treno d’epoca, in particolare nel materano, area interessante dal punto di vista storico e monumentale.

In Puglia le Ferrovie del Gargano [16] gestiscono una rete di 79 km costruita nel 1931, tra le prime a esser elettrificata. Attraversa con un caratteristico trenino una delle zone più panoramiche della costiera, dal lago di Varano fino a Rodi Garganico e Peschici.

Le Ferrovie della Calabria[17] gestiscono, oltre alle normali attività di trasporto pubblico, itinerari e proposte turistiche su treni con locomotive a vapore e vetture d’epoca attraverso i paesaggi della Sila. In particolare la Ferrovia della Calabria Express, percorre la linea Cosenza — Camigliatello — S. Giovanni in Fiore, si snoda sull’altopiano silano dentro il Parco Nazionale della Sila. Un’associazione di “amici del treno” organizza soprattutto in estate il “Vaporiera Express Calabria” [18] che su un treno d’epoca percorre il tratto tra la Costa Viola e la Costa degli Dei, tra Reggio Calabria e Tropea.

La Circumetnea [19] organizza viaggi intorno all’Etna ma il servizio non è attivo i festivi e le domeniche.

In Sardegna l’azienda Ferrovie della Sardegna [20], gestisce più di 600 km di binari in tutta la regione. L’interesse crescente per la valorizzazione turistica di certi percorsi ha originato Il Trenino Verde [21] che offre un interessantissimo servizio percorrendo luoghi tra i più suggestivi e ricchi di tradizioni. L’offerta si compone di una parte ferroviaria vera e propria e dell’accoglienza a terra. Questa infatti è gestita con un marchio proprio, Trenino Verde Point, che si occupa di viste guidate, pernottamento e ristorazione secondo criteri di efficienza e rispetto del territorio.

Quattro i percorsi:

  • Mandas-Arbatax, 159 km attraverso nuraghe, il lago del Flumendosa e il Gennargentu per mezzo di gallerie e ponti come quello sul Rio S.Gerolamo con una travata metallica di 50 metri;
  • Mandas-Isili- Sorgono, 95 km in paesaggi collinari, altopiani, mezza costa
  • Macomer-Bosa, 46 km con tratti a vista mare tra Nigolosu e Curva di Nanio la spiaggia di ciotoli di Turas
  • Nulvi-Tempio-Palau, 151 km in una zona ricca di siti archelogici e i reperti nuragici di Nirru, attraverso le mesas, caratteristiche colline, la foresta pietrificata di Carucana fino al mare della costa Smeralda.

Altre linee in Italia

Alcune linee, invece, anche se chiuse sono curate e hanno l’attenzione di associazioni varie che ne chiedono la riapertura: si va dalla Fano-Urbino[22], alla Colle Val d’Elsa-Poggibonsi [23], alla Sicignano-Lagonegro e a due linee siciliane molto belle, la Pachino-Noto e la Castelvetrano-Ribera-Agrigento.

2. L’offerta italiana in sintesi

Le proposte di treno turismo in Italia sono numerose ma piccole, rette spesso dall’impegno di volontari e associazioni ma anche dalle Regioni che ne prevedono l’utilizzo anche come servizio di trasporto pubblico locale. Si attivano spesso solo nei mesi estivi e per lo più nel fine settimana, non sono sufficientemente pubblicizzate a livello nazionale e non figurano tra i pacchetti turistici all inclusive. E’ possibile e più facile rintracciarne l’esistenza sul web.

Le potenzialità sono in effetti molte di più se consideriamo i numerosi binari abbandonati dalle ferrovie dello stato. Questi potrebbero essere ripristinati per creare una vera e propria rete secondaria dedicata al turismo, sono linee che consentirebbero di riscoprire le località più remote, con treni comodi, accessibili e moderni. Il paese delle cento città e dei mille campanili può essere riscoperto con l’aiuto di un mezzo ecologico e sicuro. Non è un piano faraonico che necessita di opere futuristiche, ma una proposta efficace basata su un business model già sperimentato in Europa e che presenta ampi margini di miglioramento.

3. In Europa

Hanno cominciato prima, fiutando l’opportunità, contando sulla capacità di attrarre risorse, investimenti e di saper costruire sogni ed emozioni partendo da un treno.

Spagna

L’Al Andalus Expreso, [24] attraversa il territorio Andaluso partendo da Siviglia, tocca Cordoba, Granada e Jerez de la Frontiera. E’ un lussuoso hotel su rotaia, stile belle epoque, completamente ristrutturato, dotato di moderne tecnologie e aria condizionata. Ha 14 carrozze tra cui la cucina, due vagoni ristoranti, la carrozza bar, il salone e sala da gioco, sette vetture letto per 74 passeggeri. Le cabine letto, con bagno e doccia sono ricavate nelle carrozze costruite nel 1929 per il re d’Inghilterra. I prezzi vanno dai 2.700 euro a persona per la doppia ai 3.800 euro per la singola.

Le ferrovie spagnole (Renfe) organizzano anche il Transcantabrico [25] che in un viaggio di una settimana collega Leon a Santiago de Compostela (e viceversa) attraversando la Galizia, le Asturie e la Cantabria. Il treno, composto da quattro vetture letto con aria condizionata, sauna, idromassaggio e telefono ha carrozze che ospitano una sala da ballo, la libreria, la biblioteca, un bar, una sala proiezioni. Il costo varia dai 2300 ai 3000 euro a persona.

Francia

La Francia vanta, a partire dal secolo scorso una flotta ricca di treni a vapore fastosi che attraversavano zone naturali e ricche di storia. La Ferrovia del Blanc Argent [26], inaugurata nel 1901, collegava le città di Le Blanc e Argent sur Sauldre attraverso le caratteristiche regioni del Berry e della Sologne nella zona della Loira. Oggi è una delle poche linee a scartamento ridotto ancora attiva; è lunga 67 km e segue un percorso dal valore paesaggistico turistico notevole. Lo stesso vale per “Le train des deux vallèes” che raggiunge le vette dei monti Beaujolais e Morvan. Grazie all’Associazione Vienne Vézère Vapeur, si viaggia anche sui treni a vapore per i 110 chilometri della linea Limoges — Ussel.

Il Train des Pignes, il treno delle Pigne, è un treno turistico che percorre l’entroterra nizzardo e provenzale, da Nizza a Digne-les-Bains. Nel tratto da Puget-Théniers ad Annot, il treno che viaggia da maggio a ottobre è rimorchiato da una locomotiva a vapore del secolo scorso dichiarata monumento storico. La cura e la manutenzione del treno è opera dell’associazione di volontari, il Gruppo di Studio per le Ferrovie della Provenza.

Il treno delle meraviglie invece parte da Nizza e attraversa la Vallée des Merveilles, un’area protetta delle Alpi Marittime ricca di reperti archeologici e incisioni rupestri preistoriche.

Austria

Nella patria del classicismo e di uno degli ultimi regni d’Europa è rinato in tempi recenti il Majestic Imperator [27], il leggendario treno dell’imperatore Francesco Giuseppe I e dell’imperatrice Elisabetta d’Austria. Parte da Vienna e raggiunge diverse città mitteleuropee, tra cui Venezia, Salisburgo, Praga e Budapest. Può ospitare fino a 150 persone e riserva le proprie carrozze lussuose e raffinate anche per meeting, seminari o viaggi di piacere.

Regno Unito

Dai treni di lusso a quelli a vapore, il mondo anglosassone è ricco di offerte insolite e variegate per il turista amante del treno e dello slow traveling.

Il Royal Scotsman [28], può ospitare al massimo 32 passeggeri e attraversa la Scozia passando per Edimburgo, Glasgow e le Highlands fino alla costa est. Propone 7 itinerari da un minimo di due notti fino al massimo di 7. I due vagoni ristoranti hanno fama di essere tra i migliori ristoranti del Regno Unito e offrono una scelta di vini di prima qualità e specialità scozzesi; la “sala” ha una vetrata e una veranda da cui si ammira il paesaggio scozzese. I vagoni letto hanno cabine doppie e singole dotate di bagno privato, doccia e ogni confort. Il prezzo va dai 2470 ai 7300 euro a persona.

Con il Northern Belle, un treno degli anni trenta, si attraversa, con il Grand Tour di una settimana, l’Inghilterra dalle Midlands al nord dell’isola. Il treno ospita fino a 252 passeggeri ha 6 vagoni ristorante, ognuno col nome di un famoso castello.

Ma il treno più celebrato dalla letteratura, protagonista di 6 film e di un’opera musicale, conosciuto in tutto il mondo, che detiene anche il primato delle mete raggiungibili, è l’Orient Express[29].

Oggi il Venice Simplon, rimesso a nuovo nel 1982, parte da Londra, raggiunge Parigi e poi Venezia, Praga, Budapest, Bucarest e Istanbul. Ai tre vagoni ristorante, decorati ciascuno con uno stile particolare, si aggiunge una vettura piano bar. Le carrozze letto hanno cabine doppie, singole e suite e ogni passeggero ha a disposizione uno steward. Le tariffe vanno dai 650 euro del Londra-Parigi ai 6290 euro del Parigi-Istanbul.

Ma in Inghilterra sono numerosi anche i treni a vapore restaurati che, grazie al lavoro di volontari e associazioni, possono essere sfruttati turisticamente sulle vecchie linee a scartamento ridotto.

Nel Sussex c’è la Bluebell [30], nel Galles settentrionale il Llangollen [31] e il Rheilffordd Ffestiniog[32] che, costruito in epoca vittoriana per trasportare ardesia è ora un’eccezionale opportunità per attraversare il parco Snowdonia, altrimenti inaccessibile. Infine nel Galles centrale è attiva la Talylynn [33].

Svizzera

Tra le Alpi e i laghi della Svizzera i numerosi treni e le linee turistiche sono un mix di nuova tecnologia d’avanguardia e di storiche vaporiere. Si comincia dalla linea Furka Pass [34] che partendo da Realp nel Cantone di Uri a 1420 metri, attraverso viadotti, tunnel e ghiacciai raggiunge i 2160 m. del Furka per poi scendere a Gletsch (1760 m). La Rhatische Bahn, [35] o Ferrovia Retica che ha recentemente avanzato presso l’Unesco la sua candidatura per il riconoscimento di sito patrimonio dell’umanità, gestisce 384 km di rete ferroviaria tra laghi e ghiacciai alpini, su cui viaggiano i suoi celeberrimi treni rossi “Glacier Express” e “Bernina Express”.

Il Glacier Express[36] viaggia dall’estate del 1930. Percorre 291 ponti e 91 gallerie per collegare St.Moritz a Zermatt in sette ore e mezza raggiungendo i 2033 m. del passo Oberalp.

Partendo da Tirano, in Italia e viaggiando sulle carrozze panoramiche del Bernina Express [37] che si collega al Glacier Express, si attraversano i Grigioni, si raggiungono i 2200 metri sull’omonimo passo e si termina la corsa a Coira, in Engandina.

Troviamo poi i treni blu come l’Arosa Express [38], lo spericolato RailRider[39] e l’Aqualino Scuol[40]. Sul lago di Brienz, in territorio bernese, viaggia dal 1892 una delle più antiche motrici a vapore svizzere [41], mentre grazie ai tour estivi per turisti ha ripreso nuova vita la Ferrovia Mendrisio — Valmorea [42].

Infine il Gornegrat Bahn [43], il treno a cremagliera più alto d’Europa collega Zermatt a Gornegrat e raggiunge i 3000 metri da cui si possono ammirare le vette del Cervino.

4. Nel resto del mondo

Sud Africa

Non è solo l’Europa a riscoprire vecchi percorsi ferroviari abbandonati e a recuperare, riallestendoli, i mezzi altrimenti in disuso. Tra le offerte del Sud Africa, si segnala il Blue Train [44], che, dotato di 41 suite con aria condizionata, bagni, docce e schermi giganti per Dvd, attraversa paesaggi incontaminati e collega Pretoria con Cape Town e Durban.

Il Rovos Rail [45] viaggia nel cuore dell’Africa. E’ costituito da due treni che ospitano fino a una settantina di passeggeri. Le venti carrozze, alcune delle quali risalgono agli anni venti e trenta sono completamente ristrutturate, hanno suite spaziose ed eleganti, spesso dotate di vasca da bagno in stile vittoriano e salotto. Parte da Città del Capo e raggiunge Pretoria oppure Dar Es Salaam in Tanzania. Lungo questi percorsi si possono ammirare le Cascate Victoria, visitare le riserve di caccia di Mpumalanga, attraversare i deserti della Namibia e i campi di canne di bambù di KwaZulu-Natal. Offrono viaggi di diversa durata: da due giorni fino alle tre settimane del Tour Safari.

Shongololo Express [46] propone invece viaggi avventurosi che partono da Dar Es Salama in Tanzania, attraversano Zambia, Zimbabwe, Botswana e Sudafrica con capolinea in Namibia. Le diverse formule, “Avventure” e “Edizione Limitata” propongono durata e percorsi diversi attraverso riserve naturali e parchi protetti tra i più suggestivi del continente, nonché un viaggio sulle tracce del dr Livingston.

USA e Canada

In Canada il Rocky Mountaineer [47] attraversa l’ovest del paese offrendo vari pacchetti di viaggio da un minimo di 4 giorni fino a 16 giorni. Il Kicking Horse Route collega Vancouver a Calgary via Banff, percorrendo lo storico tracciato che univa il paese da est a ovest. Il Yellowhead Route unisce la capitale della Colombia britannica a Jasper in Alberta e si snoda per vallate e ghiacciai fino alle vette del Monte Robson, il più alto delle montagne rocciose canadesi. Il terzo percorso, Fraser Discovery Route, collega Whistler a Jasper attraversando il canyon e il fiume Fraser sulle vie dei vecchi cercatori d’oro.

Il Royal Canadian Pacific [48], costruito ai primi del novecento, ha ospitato Winston Churchill, re Giorgio VI e la regina Elisabetta II. Il treno composto da sei carrozze con veranda a cielo aperto, parte da Calgary e viaggia sul mitico tracciato ferroviario di fine ’800. L’offerta propone viaggi fino a 6 giorni con pacchetti che spaziano dall’avventura al culinario.

L’American Orient Express[49] è l’unico treno lussuoso che attraversi gli Stati Uniti d’America partendo da alcune città storiche degli USA: Washington, Los Angeles, Seattle, New Orleans a cui vanno aggiunte Montreal e Vancouver. Le carrozze sono interamente decorate in mogano ed è composto da vagoni salone e vagoni panoramici degli anni ’40 completamente restaurati, e suite presidenziali. Oggi propone tre percorsi: 1) il National Parks of the West: il viaggio da Jackson (Wyoming) ad Albuquerque, attraversando il Gran Canyon, Yellowstone e Gran Teton Parks con visita alle città di Salt Lake City, Las Vegas, Sedona e Santa Fe dura 9 giorni; 2) il Great NorthWest and Rockies: da Jackson arriva a Seattle viaggiando sui binari della leggendaria Northern Pacific Railroad, la ferrovia nord transcontinentale;

3) il Rockies Sierras e Napa: da Denver alla California del Nord, attraverso il CanyonLands National Park e la verde Napa Valley.

Centro e Sud America

Il Sierra Madre Express [50] percorre in 7 giorni la regione settentrionale del Messico attraverso le gole e le cascate del Cooper Canyon. La linea ferroviaria conta 87 tunnel e ben 35 ponti.

Il percorso del Perurail [51] si snoda tra i tesori e i misteri di Cuzco, Machu Pichu e del lago Titicaca passando nella terra degli Incas, da Arequipa al canyon Colca. Le carrozze dei treni hanno caratteristiche diverse a seconda dei tragitti che percorrono: le vetrate panoramiche del “Vista Dome” consentono di ammirare Machu Pichu a 360°; l’”Andrean Explorer”, che viaggia tra Cuzco e il lago Titicaca, dotato di una piattaforma d’osservazione a cielo aperto, si rifà al lusso degli anni venti e trenta. Infine, l’Hiram Bingham trasporta fino a 84 persone ed è dotato di ristorante, carrozza bar e cucina.

Asia

Il Palace on Wheels [52] è un vero e proprio “palazzo su ruote”: composto da 14 carrozze, con aria condizionata, due vagoni ristoranti, un bar, arredi e complementi lussuosissimi, propone un tour di 7 giorni con partenza da New Delhi attraversa l’India e tocca i suoi tesori, naturalistici, paesaggistici e i suoi monumentali più affascinanti.

L’Eastern and Oriental Express [53], costruito in Giappone nel 1972 appartiene al marchio Orient Express e attraversa Thailandia, Malesia e Singapore. Il treno è un concentrato di lusso e tecnologia, offre ai suoi passeggeri tre differenti tipologie di compartimenti, suite con aria condizionata, bagno e doccia a cui si aggiungono una vettura bar e una “veranda” per ammirare il paesaggio.

In Cina tradizione e innovazione vanno di pari passo. E’ stata recentemente inaugurata la nuova linea Golmud-Lhasa, che raggiunge la capitale della Regione Autonoma Tibetana ed ha strappato il record di percorso ferroviario più alto del mondo precedentemente detenuto dal PerùRail. La ferrovia, lunga 1140 chilometri corre lungo l’altipiano hymalaiano ad altitudini superiori ai 4000 metri. La sua costruzione, ha richiesto la soluzione di non pochi problemi ingegnieristici data l’altezza su cui si snoda il percorso. Tutti i vagoni sono pressurizzati e dotati di erogatori di ossigeno.

L’Orient Express [54] corre sull’antico tracciato della strada della seta. Un tempo usato dai dignitari cinesi, questo treno che viaggia con locomotrici diesel, è dotato di ogni comfort, dal vagone ristorante, alla sala lettura, finemente e riccamente decorato in mogano. Parte da Beijing per un viaggio di 18 giorni.

L’Istanbul Orient Express

[55] offre invece un emozionante viaggio da Beijing attraverso il deserto di Gobi, la Mongolia e la Siberia fino a Mosca.

La celeberrima Transiberiana [56] è la ferrovia più lunga al mondo si estende per 9000 chilometri, attraversando i paesaggi estremi della Mongolia e della Siberia. L’offerta prevede collegamenti da San Pietroburgo e Mosca fino a Beijing (Cina) e Shangai o Vladivostok. Le proposte di viaggio sono ben diciotto e vanno dai 9 giorni per attraversare la Mongolia ai 26 richiesti per l’intero percorso.

Australia

I tre treni di Rail Australia [57] consentono di viaggiare attraversando l’intero continente. L’Indian Pacific va dall’oceano Pacifico all’oceano Indiano e collega Sidney a Perth; percorre più di 4000 km tra le Blue Mountains, le piantagioni e i deserti assolati. Il Ghan collega il paese da nord a sud, tra Darwin e Adelaide attraversando il cuore rosso di Alice Springs e l’Ayers rock, il monumento sacro agli aborigeni. Overland infine collega Adelaide a Melbourne seguendo un tracciato di 828 chilometri, costruito dai pionieri australiani che risale al 1887.